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Ama, contratto di servizio Mercoledì l'ok

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«Unpasso fondamentale verso quella ristrutturazione e quel miglioramento dei servizi dell'Ama che ci siamo riproposti di portare a termine entro il 2009». Non è un caso se a Tel Aviv il sindaco Alemanno parla della municipalizzata per l'ambiente. La visita all'impianto di smaltimento dei rifiuti «Arrow Bio» può segnare la svolta definitiva nella raccolta differenziata dei rifiuti. «Con questo tipo di impianto - spiega l'Ad di Ama, Franco Panzironi - non ci sarebbe più la necessità di compiere la raccolta differenziata a monte, nel senso che è l'impianto stesso che separa i diversi tipi di rifiuti e trasforma l'umido in energia». Un modello che è già utilizzato a Tel Aviv e che sta per partire in Australia e negli Usa. Per una città come Roma questo significherebbe abbattere gli elevati costi della differenziata e riutilizzare il 75% dei rifiuti solidi urbani. Il primo impianto verrebbe realizzato gratuitamente e potrebbe comparire nella Capitale in tempi brevi. Un anno e mezzo dalla modifica della normativa europea sui rifiuti, prevista per giugno. Prosegue intanto il potenziamento dell'Ama nella pulizia della città. Grazie a «Google maps» sono state individuate 600 zone ad alto degrado, vale a dire piccole discariche abusive, che verranno presto bonificate. Della delegazione in visita ufficiale a Tel Aviv, oltre ai vertici Ama, anche quelli del trasporto pubblico e di Acea. E proprio con l'Acea, l'Ama sta trattando l'acquisto di Gaia, mentre per quanto riguarda l'impianto di Maccarese «verrà raddoppiato - annuncia Panzironi - e una parte sarà dedicata alla produzione di energia». Sus. Nov.

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