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Al mare stabilimenti pieni ma soffrono bar e ristoranti

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Compliceun inizio primavera all'insegna del bel tempo gli stabilimenti hanno fatto il pieno anche ieri e dalla crisi nera dello scorso anno, quando le perdite hanno raggiunto picchi massimi del 15-20 per cento rispetto ad un anno prima, si passa alla speranza di invertire la tendenza. Una bella notizia per un altro segmento del turismo che conta 600 stabilimenti balneari del litorale laziale e occupa migliaia di lavoratori, ma che all'inizio di quest'anno si preparava già al peggio. Intendiamoci, nessuno ancora se la sente di scongiurare la crisi che comunque c'è e si fa sentire nel calo, ad esempio, dei fatturati di bar, ristoranti e punti di ristoro sul mare, ma da qui agli allarmismi del passato ci corre. E allora, se la Sib Lazio conferma che a preoccupare maggiormente sono proprio i minori ricavi di bar e ristoranti, l'Assobalneari dichiara un discreto ottimismo per questa stagione estiva. Il risultato sono abbonamenti stagionali un po' ovunque confermati nonostante gli aumenti del 5-10% dei prezzi degli stessi rispetto allo scorso anno, e spiagge decisamente affollate. Pochi gli aumenti per i servizi base di una giornata al mare. Del resto le associazioni di categoria sono state da subito chiare e hanno rivolto quest'appello agli operatori del settore: evitare di aumentare i prezzi per non allontanare i clienti. Così, a parte alcuni ritocchi al rialzo dei prezzi dei lettini e ombrelloni (in genere contenuti e riservati al weekend), si è dato il via alla corsa a sconti e promozioni dal lunedì al venerdì. Si risparmia così fino al 20% sulla normale tariffa se in questi giorni al mare si va dopo le 15 e fino al 30% se si acquistano, ad esempio, in una sola volta e pagando in anticipo, pacchetti di dieci lettini. Invariati, invece, e in qualche caso al rialzo, i prezzi fissati da bar e ristoranti, settore in questo momento più in sofferenza di altri. La Sib Lazio conferma: il calo dall'inizio stagione si aggira intorno al 20%. Tendenza, anche questa, che si cerca di invertire per l'ovvio rischio occupazionale. Dam. Ver.

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