Il Campidoglio compra casa

Il Comune compra casa. Arriva così, quasi di sorpresa, la memoria presentata dall'assessore capitolino al Patrimonio, Alfredo Antoniozzi, e approvata dalla giunta comunale. Una memoria che dà il via libera all'indizione di un bando per l'acquisizione di immobili da destinare all'emergenza alloggiativa delle famiglie inserite nella graduatoria con punti 10. Si tratta di un primo fondamentale passo verso quell'azzeramento della graduatoria dei punti 10, cioè i casi più disperati, che la giunta Alemanno ha promesso entro tre anni. «Con questo intervento - spiega Antoniozzi - che prevede una spesa iniziale di cinquanta milioni di euro, intendiamo dare una risposta immediata a quanti aspettano l'assegnazione di un alloggio pubblico da oltre dieci anni. Stiamo parlando, infatti, di persone che, dopo la nostra azione di verifica dei requisiti, ne hanno pieno diritto.  L'attuazione del piano casa da destinarsi, sia all'edilizia residenziale pubblica che all'housing sociale, comporta tempi tecnici di medio termine che vogliamo ridurre con azioni risolutive. L'attuale condizione del mercato immobiliare, che registra un forte ribasso dei prezzi - conclude l'assessore - ci permetterà acquisizioni per soddisfare immediatamente numerose richieste e dare una forte accelerazione alle assegnazioni. Questo è solo l'inizio di un progetto che, naturalmente, andrà avanti con nuove risorse». Un punto importante, insomma, per alleviare un'emergenza che arriva ormai a interessare circa 50 mila persone. A questo si aggiungeranno poi i progetti di recupero dei casali e delle case agricole e la riorganizzazione dei residence, che costano all'amministrazione oltre 20 milioni di euro l'anno, senza dare in cambio soluzioni stabili e decorose.