Gli obiettivi del Campidoglio
1 - Trasporti: ospedali fuori dal Gra. Al posto degli ospedali del centro, di siti di Primo Soccorso con Dea di II e I livello e trasferimento di strutture ospedaliere lungo il Gra; riorganizzazione del 118: il servizio dovrà essere suddiviso in 5 centrali operative che coprano tutto il territorio cittadino. Una rivoluzione non solo sanitaria, ma anche di mobilità. Sul fronte dei trasporti, si propone tra l’altro una cabina di regia per la gestione di «semafori intelligenti» a protezione delle corsie preferenziali. In una Capitale poi che conta 800 mila pendolari, occorre rivedere l’intera rete ferroviaria e renderla intermodale, anche attraverso la costituzione di una società unica composta da Comune, Province, Regione e ferrovie. Si propone poi il concetto delle «stazioni ragno», ovvero piccoli nodi di scambio collegati con tunnel pedonali, mentre per il sistema dei parcheggi occorrerà sfruttare il sistema del lungotevere, con parcheggi interrati a ridosso degli argini, liberando così la sede stradale dalle auto in sosta. Sempre interventi idraulici per regolare le portate di piena e di magra; recupero degli argini; risanamento igienico-sanitario ed estensione dei tratti navigabili e ricostruzione del Porto di Ripetta. Ripensare poi all’intero sistema della distribuzione delle merci, che potrebbe includere anche il riciclo dei rifiuti con un piano di logistica integrata che faccia in modo che chi consegna la merce nuova ritiri quella non più utilizzabile. 2 - Solidarietà: un'ora di spesa per i poveri. Per venire incontro alle famiglie più povere l'idea della Commissione Marzano è quella dell'happy hour nei supermercati. La proposta, che adesso il Campidoglio dovrà valutare, prevede l'istituzione dell'«ora a prezzi scontati». Ad esempio, dalle 19 alle 20 per i cittadini sarà possibile fare la spesa a prezzi calmierati. Le ordinazioni, propone la Commissione, potranno essere fatte anche via informatica o con il telefono cellulare. Sempre in tema di solidarietà la commissione propone di adottare in ogni municipio una famiglia povera. Realizzazione di «ospedali virtuali» con una figura di riferimento che valuta i bisogni e coordina i servizi da erogare. Ma non solo. Anche per i più piccoli la commissione propone dopo-scuola con la possibilità di realizzare, in ogni Municipio, durante i periodi di chiusura delle scuole, attività per svolgere i compiti avvalendosi di strutture sportive militari e corsi di primo soccorso nelle scuole elementari, un progetto già allo studio dell’Università La Sapienza. 3 - Cultura: la biennale archeologica. La città dell’Archeostoria, ovvero, realizzare un grande centro internazionale di studi e di esposizione, dove i principali luoghi del passato, tornano virtualmente a vivere e a suggerire prospettive per il futuro. A tal fine si ipotizzano due grandi poli, uno ai Fori e uno nei pressi dell’aeroporto di Fiumicino. L’obiettivo è quello di rendere possibile una piena comprensione e quindi una maggiore e migliore visitabilità della Roma Antica. Ancora, valorizzazione dell’arte contemporanea e proposizione di Roma come sede di una Biennale di Archeologia. Rilancio degli studios di Cinecittà, anche con la realizzazione di un Polo internazionale della moda e dello spettacolo; ricostituzione di una Film Commission comunale. E non solo. Parchi a tema per attrarre più turismo e potenziamento dei poli fieristici, congressuali e croceristico. 4 - Innovazione: distretti produttivi. Il rilancio del ruolo internazionale è uno degli assi fondamentali su cui misurare le capacità di innovazione. Realizzare quindi nuovi distretti produttivi con il polo di ingegneria aerospaziale, lo sviluppo delle filiere produttive, osservatorio delle imprese in crisi, un polo industriale della moda, un centro nanotecnologie; promuovere la vocazione internazionale con l’incremento al settore sociale e della cooperazione, la valorizzazione degli istituti e delle accademie internazionali, l’istituzione di una scuola internazionale di Negoziato, Forum mediterraneo, collegamento della Fiera di Roma con le fiere del Mediterraneo. Occorre mettere in rilievo la vocazione globale di Roma, tra capitale europea e dimensione mediterranea. Roma ambisce a giocare un ruolo da protagonista nel sistema delle capitali e delle principali città euro-mediterranee. 5 - Istruzione: università in rete. Roma città dei saperi e delle conoscenze. A Roma ci sono oltre dieci università statali e private e oltre 15 pontificie. Operano a Roma un grande numero di istituti di cultura nazionali ed esteri e moltissimi sono i centri di ricerca nelle varie specialità: il rapporto propone che questa sua vocazione sia rafforzata e integrata. Auspica che le università romane possano essere messe in rete. Domanda e offerta di innovazione possono incontrarsi in uno speciale mercato e il collegamento e la specializzazione delle università può avvalersi di una conferenza romana dei rettori. Si potrebbero introdurre delle specializzazioni ulteriori come la «Design school» e debbono essere rafforzati gli studi di archeologia e di restauro. Roma nel tempo potrà essere riconosciuta come città della musica, grazie al potenziamento di istituti che già vi operano (fondazione Santa Cecilia, Teatro dell’Opera, Scuola di Danza) e all’istituzione di nuovi.