Riforma, tagli di posti e fondi

Sessantadunque le «poltrone saltate», con un risparmio di circa 800mila euro, che diventano oltre 1 milione e 100mila se si aggiunge anche il risparmio indotto dalla rimodulazione dei compensi dei membri ancora attivi nelle giunte. Una volta che anche le altre 5 comunità si saranno «autoridotte», la spesa passerà dai 2 milioni e 300mila euro pre-riforma a 970mila euro e con un numero di componenti delle giunte che passerà da 170 a 88. Lo rende noto l'assessore agli Affari istituzionali, enti locali e sicurezza della regione Lazio Daniele Fichera. «La regione - ha dichiarato - ha subito voluto dare un segnale forte e chiaro che eliminasse l'equivoco che la difesa delle comunità montane fosse la difesa di un ceto politico».La riforma prevede che le comunità passino dalle attuali 22 a non più di 14. Questo dovrà avvenire entro il 4 giugno: termine ultimo entro il quale i Comuni montani dovranno scegliere se far parte o meno di una Comunità Montana o se aderire a una Unione di Comuni.