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Perché potare i pini di giorno?

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Leautomobili, alle 10 e mezza di sabato mattina, per percorrere il tratto di Colombo dalle Terme di Caracalla a piazza dei Navigatori, ci hanno messo un'ora. Ieri mattina, stessa solfa, stesse maledizioni, stesse arrabbiature. Quando è possibile potare gli alberi senza causare problemi al traffico, allora, se non di sabato e domenica? Meglio in un giorno feriale? No di certo. Esiste la notte, esiste la luce artificiale, l'uomo ha costruito gruppi elettrogeni così potenti da illuminare a giorno qualsiasi cosa. Perché non è possibile potare i pini di notte? Forse i sindacati non lo permettono? Forse le indennità notturne degli operai costano troppo? Imbattersi di notte in un cantiere aperto, a Roma è un evento raro. Di qualsiasi tipo esso sia. E non importa se nelle altre città d'Italia i cantieri notturni sono ancora miraggi, o se altri Comuni riescono a non intasare ulteriormente le strade. Non importa nemmeno come agiscono, in materia, le amministrazioni delle metropoli europee. Ogni città ha le sue priorità, quella di Roma è il traffico. Anche dalle potature dei pini si misurano le capacità di una capitale che aspira a diventare Capitale con la C maiuscola. S'inizi a non far arrabbiare i romani quando possono rilassarsi, s'inizi a rispettare i cittadini. E la sfida Capitale sarà bella che vinta.

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