Microcar incubo dei romani e al top degli incidenti stradali
«Mettiamole patate negli scappamenti delle minicar», «detesto le minicar e chi le guida», «bruciamo tutte le minicar» e «odio le minicar». Che queste piccole macchine fossero così odiate dagli automobilisti romani si era capito leggendo i nomi di alcuni gruppi creati sul social network «Facebook»: «Sono solo un pericolo», i commenti più frequenti su internet. E da ieri, però, questo pensiero è stato confermato addirittura dal segretario generale della Fondazione Ania per la sicurezza stradale, Umberto Guidoni. Secondo la Fondazione, infatti, le microcar romane hanno il tasso di incidentalità più alto d'Italia, circolano nel traffico congestionato della città a volte su strade ad alto scorrimento e incorrono facilmente in urti stradali, più o meno violenti. Guidoni ha dunque spiegato che «tra le minicar di Roma si registra il più alto numero di incidenti a livello nazionale. Se in Italia fanno incidenti una media di 7 minicar assicurate ogni 100, nella Capitale il numero è doppio, 15 su 100». Il problema dell'alta incidentalità di questi piccoli mezzi, sempre secondo la Fondazione, dipende proprio dall'età dei conducenti, «guidatori inesperti come i quattordicenni», che possono provocare facilmente incidenti stradali e questo «è pericolosissimo perché anche se di piccola cilindrata, le microcar sono macchine a tutti gli effetti, che inoltre non hanno la struttura per garantire sicurezza in urti violenti». In molti casi queste «macchinine» vengono anche modificate, abbassando così il livello di sicurezza del mezzo. Sul podio delle provincie con il maggior numero di incidenti stradali c'è sempre la Capitale, che ha ottenuto il record di scontri mortali in Italia, con 344 vittime in un anno. Il Lazio, inoltre, in base a quanto riferito anche dall'assessore ai Lavori Pubblici della Regione Bruno Astorre, risulta essere al secondo posto tra le regioni con il maggior numero di incidenti e di feriti, pari a 41.431.