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Il Cipe sblocca 350 milioni per 20 mila case popolari

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Lerisorse sbloccate ammontano a 350 milioni (un anticipo dei 550 milioni previsti): 200 milioni di euro sono da ripartire tra le Regioni per l'edilizia popolare; gli altri 150 milioni sono destinati al sistema integrato di fondi immobiliari, a cui partecipano la Cassa depositi e prestiti e le grandi associazioni bancarie (Acri e Abi), per social housing. Le quote di questi fondi possono essere sottoscritte solo da investitori istituzionali di lungo periodo, l'obiettivo è attrarre risorse anche dal settore del non profit. Occorre precisare che non si tratta di fondi destinati alla sburocratizzazione e all'ampliamento dei volumi delle case, previste dal piano straordinario per l'edilizia, promosso dal governo per incentivare l'economia in fase di crisi. Questo, infatti, è un altro provvedimento, un piano interamente dedicato alle abitazioni popolari destinate a categorie sociali svantaggiate (famiglie a basso reddito, giovani coppie in difficoltà economiche, anziani, studenti fuori sede).

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