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Turisti olandesi aggrediti, pastori romeni condannati

Olandesi seviziati

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In particolare il gup Cecilia Demma ha condannato con rito abbreviato a undici anni e quattro mesi B.A.V, di 21 anni, e a undici anni e otto mesi P.P., di 33. Il pm Carlo Luberti aveva sollecitato pene di diciotto anni ciascuno per i due pastori romeni. Violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona, lesioni aggravate, rapina aggravata, sono i reati per i quali sono state inflitte le pene ai due stranieri dal pm. Nel processo ha partecipato il comune di Roma, con l'avvocato Nicola Sabato, nella veste di soggetto interessato. Nei giorni scorsi l'amministrazione capitolina aveva chiesto al gup una remissione dei termini per potersi costituire parte civile. Tale istanza non è stata accolta dal giudice. Inizialmente il pm aveva contestato il reato di lesioni e non il tentato omicidio, per poi modificare l'imputazione sulla base dei risultati di una consulenza che ha concluso, tra l'altro, come la violenza con cui i colpi sono stati inferti, principalmente al volto, era tale da poter determinare il decesso dei due olandesi. Tale formulazione non è stata condivisa dal gup che ha condannato i due per lesioni. I due romeni, difesi dagli avvocati Gianluca Filice e Monica Di Maio, erano presenti in aula. Soddisfazione è stata espressa dai penalisti per la «riduzione» di pena inflitta dal gup rispetto alla richiesta del pm: «Attendiamo le motivazioni per decidere se presentare appello», hanno aggiunto. I fatti risalgono alla notte tra il 22 e il 23 agosto del 2008, quando i due romeni aggredirono una coppia di cicloturisti olandesi accampata in un casolare abbandonato in via Portuense, vicino Ponte Galeria. I romeni li rassicurarono e si allontanarono con il gregge. Poi tornarono armati di bastoni, li aggredirono, rapinandogli anche circa 1.500 euro e violentando la donna. I due romeni furono arrestati il giorno dopo i fatti, rintracciati dai carabinieri.

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