Raccomandate, addio cartolina gialla
Alsuo posto una piccola ricevuta con codice a barra molto più chiara e leggibile. Dalla fine di quest'anno tutti i postini della capitale saranno dotati di un palmare con il quale potranno stampare una ricevuta in caso di destinatario assente. Il servizio di recapito della corrispondenza sarà quindi più veloce e soprattutto monitorato fino all' «ultimo miglio». È solo una delle applicazioni pratiche del più complesso sistema Service Control Room di Poste Italiane. Vale a dire il Polo Tecnologico di Poste, l'occhio elettronico che monitora ogni giorno, 24 ore su 24, la sicurezza e la qualità dei servizi di tutti i 14 mila uffici postali d'Italia, 221 quelli sul territorio capitolino. Vedere il suo funzionamento (nella sede di viale Europa) è molto più facile che cercare di raccontarlo. In pratica ci sono tre sale, dove lavorano in prevalenza giovani, un certo numero di computer collegati alla rete degli uffici postali e tre grandi schermi che riproducono numeri e servizi dei vari uffici. In tempo reale ci si può accorgere (e intervenire) nel caso di un servizio interrotto, o se ci sono dei rallentamenti nel disbrigo delle varie pratiche o ancora se un bancomat non funziona. Ma si possono anche sviluppare, attraverso quel sistema, programmi di tecnologia applicata come, appunto, «il Postino telematico», il portalettere con palmare che porta a domicilio sia i servizi postali che finanziari. Chiaro l'obiettivo di Poste: servizi più rapidi ed efficienti nell'ottica di soddisfare il cliente. Ver.Dam.