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Il poliziotto dà lezioni antiviolenza

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Laviolenza tiene banco. La cronaca di questi ultimi giorni è una vetrina di fatti gravi: un ragazzo di 15 anni accoltellato da un coetaneo compagno di scuola al Villaggio prenestino, e un altro episodio analogo in un istituto di Monterotondo. Stavolta la violenza torna protagonista non perché sia stata subita da qualche giovane da parte di suoi coetanei. Il motivo è opposto: impedire che i ragazzi siano protagonisti negativi di questo fenomeno dilagante. Il dirigente del commissariato di polizia di Castro Pretorio, Massimo Improta, ha organizzato per oggi alle 8,30 un incontro con le classi del secondo e terzo anno della scuola secondaria di 1° grado, all'istituto «Buonarroti» di via Puglie. Il tema: «Condotte aggressive, atti di violenza, uso delle armi proprie e improprie». Gli studenti entreranno nel mondo della violenza attraverso la porta della legalità, con la possibilità di conoscere dalle parole di un tutore dell'ordine pubblico perché possono verificarsi certi comportamenti, certe reazioni pericolose, come possono essere evitate, oppure controllate, cosa fare e non fare, e quali sono le conseguenze penali alle quali si va incontro quando le situazioni degenerano. L'iniziativa conclude un ciclo di incontri con le scolaresche nell'ambito del progetto della cultura alla legalità, disposto dal dipartimento della Pubblica Sicurezza, con la trattazione di un tema di grande attualità, attesi i recenti casi di risse ed aggressioni avvenuti anche all'interno di plessi scolastici.

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