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Alemanno alla Falcone «Risse con coltelli Fiction responsabili»

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Igiovani non vanno lasciati soli e faremo di tutto per stare nelle periferie». La pensa così il sindaco di Roma Gianni Alemanno e l'occasione per scagliarsi contro alcune serie tv - responsabili a suo dire di alimentare atteggiamenti aggressivi e pericolosi tra i giovani - è stata la sua visita nella scuola media «Falcone», in via Fosso dell'Osa, al Villaggio Prenestino, dove giovedì un quindicenne romeno ha accoltellato un coetaneo romano. L'aggressore era stato arrestato dai carabinieri e ieri il gip Debora Tripiccione ha convalidato il fermo per tentato omicidio: ora è nel carcere di Casal del Marmo. Alemanno, assieme all'assessore Marsilio, e al presidente dell'VIII Municipio Lorenzotti, ha incontrato la preside Pintus, le associazioni dei genitori, del quartiere e i vertici locali dell'Arma. Il sindaco ha affermato che «non si tratta di criminalità organizzata, ma siamo a livello di bande giovanili». Bande che potrebbero trovare ispirazione anche in alcuni programmi tv. A replicare lo stesso magistrato scrittore Giancarlo De Cataldo, autore del libro sulle gesta criminali della Banda della Magliana che ha ispirato prima il film e poi il serial tv. «La violenza si racconta perché esiste ma anche per un valore catartico, educativo». E Riccardo Tozzi, tra i più affermati produttori indipendenti di cinema e tv: «la tv semmai riflette quello che c'è in giro, non crea nulla». Federico Mollicone (Pdl), presidente della commissione Cultura del Comune indica invece quali potrebbero essere i prodotti tv educativi: «il nostro plauso va a Raul Bova per il coraggio di produrre in maniera indipendente un docufilm sul vero lavoro dei poliziotti antidroga di Milano». In serata il sindaco ha ribadito il suo pensiero: «Nessuno nega che la serie televisiva di Romanzo Criminale sia fatta molto bene e che gli attori siano assolutamente affascinanti, ma proprio per questo bisogna stare attenti a non mitizzare queste realtà e questi comportamenti». Alemanno ha lasciato la scuola con una promessa: «ristrutturare questa biblioteca». Mentre ha annunciato 40 milioni per i servizi nelle periferie, con lo sblocco di fondi per le opere a scomputo.

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