Sfregiata la stele antimafia

L'altranotte ignoti hanno danneggiato la stele in piazza Bologna dei giudici vittime della mafia Falcone e Borsellino. I vigili urbani hanno transennato il monumento e sono intervenuti polizia e carabinieri. È stata danneggiata una meridiana, ma non sono state lasciate scritte. La reazione al gesto l'annuncia, promuove e sostiene il presidente del III Municipio, Dario Marcucci. Il 18 maggio, per iniziativa della scuola Falcone e Borsellino, si aprirà con una marcia degli studenti la settimana della legalità alla presenza di Maria Falcone, sorella del giudice ucciso dalla mafia. Gli fa eco il sindaco Alemanno: «Ci impegniamo a inaugurare il restauro in forma solenne per rinverdire la memoria di chi vuole scordare e per dare un chiaro monito contro di chi non solo compie atti di teppismo ma osa profanare questi monumenti». In sintonia il presidente del Lazio, Marrazzo: «Dobbiamo dare segnali inequivocabili di compattezza nella lotta alle mafie». Rincara il presidente della Provincia, Zingaretti: «Anche dietro quello che sembra il più stupido gesto di vandalismo può nascondersi un segnale inquietante».