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Ciclisti assaliti da cani randagi

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Quattro aggressioni in un mese. Forse legate al ritorno dei nomadi

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.Per ciclisti e podisti che si allenano sul circuito riservato agli sportivi che si snoda tra XV e XII Municipio, torna il pericolo di essere assediati e inseguiti da cani di grossa taglia mentre pedalano o fanno jogging, soprattutto nel tratto all'altezza del cavalcavia. Dopo le ultime aggressioni verificatesi il 27 marzo, e il 3 e 6 aprile scorsi, denunciate dall'associazione BiciRoma, che raggruppa circa 4 mila amatori, ieri mattina alle 8 eccoli di nuovo: stavolta tre cani sbucati dalla radura che hanno dato addosso ad un sessantenne in bici, che è riuscito a fuggire. «Anche questa volta il peggio è stato evitato, ma non potrà andare sempre bene grazie alla fortuna» ha detto il presidente di BiciRoma, Fausto Bonafaccia, che ha denunciato il fatto. «Il nuovo assalto ci è stato segnalato da un nostro iscritto» spiega l'associazione in una nota chiedendo aiuto all'assessore De Lillo «al quale da mesi - si legge - abbiamo segnalato l'emergenza». Gli assalti si verificherebbero sempre nelle prime ore del mattino, come se qualcuno sciogliesse i cani, dopo una notte trascorsa all'aperto. Chissà se sono da collegarsi ai nuovi avvistamenti di presenze lungo la ciclabile, segnalati dai residenti. Ieri mattina, ad esempio, sarebbe stata vista una tenda, smontata verso le 10, forse dopo una nottata trascorsa sull'argine del Tevere, tra via Pescaglia e il viadotto, all'altezza dell'ex scuola occupata «8 marzo». Ed altre presenze sono state notate, nelle aree più impervie, nella parte meno residenziale e più industriale, lontano dalla pista pattugliata dalla polizia a cavallo. I riscontri si notano in strada: lungo via Pian due Torri, cuore della Magliana, è tornato il via vai di furgoni e zingari ai cassonetti.

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