Anatre dirottate dal maltempo «atterrano» in un cortile
.In particolare a Roma nord, dove tre germani reali sono «precipitati» all'interno di un cortile in via Antonazzo Romano 9. A pochi passi da piazza Mancini e a un paio di «colpi d'ala» dal Tevere dove i pennuti vivono stabilmente tra le sponde e il corso d'acqua. Grande la sorpresa per gli inquilini dei palazzi che abbracciano il cortile nel veder svolazzare «a bassa quota» questi esemplari che sembrano usciti da un'acquerello inglese. Il primo ad accorgersi della loro presenza è stato Giovanni Castelli, 83 anni, inquilino del civico 9. Il vuole che sia appassionato di pennuti ( vive con due pappagalli da 35 anni ai quali ha dato il nome di Romeo e Giulietta), e ha notato subito i tre palmipedi in difficoltà. «La solidarietà è stata immediata - racconta - chi gli ha dato da mangiare, chi ha messo una bacinella con l'acqua per farli bere». Tempestivo l'intervento dell'Ufficio Tutela e Benessere animali del Campidoglio che dopo aver tentato di recuperarli ha pianificato un piano più articolato. «I germani reali sono in ottima salute - ha detto Paolo Tarantino, tecnico dell'Ufficio Animali - Non possono andarsene da soli perché l'altezza dei palazzi e la mancanza di spazio per "decollare" impedisce di involarsi». Così i tecnici capitolini dell'Ufficio Benessere Animali sono tornati nel condominio dove gli uccelli sembrano essersi adattati piuttosto bene per collocare una grande gabbia all'interno della quale mettere cibo e acqua per poi liberarli in natura. «Appena giunta la segnalazione da parte dei cittadini abbiamo allertato la squadra di pronto soccorso dell'Ufficio Tutela e Benessere degli Animali che in queste settimane sta lavorando anche all'Aquila, dove è stato allestito un vero e proprio canile per accogliere cani e gatti feriti, o rimasti senza padrone, dopo il drammatico terremoto del 6 aprile - ha spiegato l'assessore comunale all'Ambiente Fabio De Lillo che ha la delega al benessere degli animali -. I veterinari accorsi sul posto hanno verificato le condizioni di salute dei 3 germani reali rimasti bloccati all'interno del condominio e hanno predisposto tutte le operazioni necessarie affinché, nel giro di un paio di giorni, gli uccelli possano essere riportati nel loro habitat naturale, sulle sponde del Tevere. Ringrazio gli operatori dell'Ufficio Tutela e Benessere degli Animali, diretto da Bruno Cignini - ha proseguito l'assessore - che si dimostrano sempre pronti a intervenire quando si tratta di aiutare animali in difficoltà». Intanto i due maschi e l'esemplare femmina, sembrano gradire l'escursione non prevista, starnazzano allegramente e pilluccano il pane bagnato che alcuni inquilini hanno lasciato in bella vista anche se, vivendo lungo il fiume, preferiscono di gran lunga i pesci che popolano le acque del Tevere.