Nuove insegne in centro storico
A dicembre è stata rimossa una vistosissima insegna di un ristorante a largo Argentina, perché abusiva. Stessa procedura per delle insegne fuori norma in prossimità del Colosseo, a febbraio. Ieri la lettera dell'insegna di un albergo a un passo da piazza Colonna è caduta a terra, sfiorando un passante, anche se dall'abergo hanno spiegato che «la lettera si muoveva e l'abbiamo subito rimossa, non è caduta». Solo tre casi, tra centinaia che si registrano in tutta la città, a denunciare che sulle insegne commerciali occorre agire in fretta. I nemici da «combattere» sono abusivismo, scarsa manutenzione e degrado. In centro storico sono decine le insegne che deturpano patrimonio e paesaggio. E proprio per quanto riguarda il centro, le novità sono in dirittura d'arrivo, non solo per avviare un piano di bonifica delle insegne a bandiera (a parte i negozi storici, sarebbero vietate dalla legge) ma l'idea è quella di creare un vero e proprio book, una specie di catalogo dove riportare misure, luminosità, posizione delle insegne, così come per i lampioni ad esempio. Anche luci e colori dovranno essere in armonia con la facciata del palazzo, sia questo sottoposto a vincolo oppure no. Alla base del nuovo regolamento, che sarà pronto «tra circa un mese - annuncia il delegato del sindaco al centro storico, Dino Gasperini - la delibera straordinaria del 1972, cancellata poi da quella del 1994 della prima giunta Rutelli che tolse i vincoli ai palazzi non tutelati. Il confronto con associazioni e categorie su questo punto strategico per la tutela e il decoro del centro storico è a buon punto e il primo fondamentale passo da compiere sarà quello di estendere la tutela anche ai palazzi non vincolati».