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Case Ater senza portoni e con cantine-discariche

Case Ater

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Mancano gli estintori e alcune intercapedini sono piene di liquidi. L'emergenza riguarda una palazzina Ater in via Serra de' Conti, Colle Salario, cinque scale, 60 appartamenti. L'edificio sembra abbandonato al proprio destino: «Tempo fa ci è stato comunicato che vogliono vendere gli alloggi, sembra proprio che l'Istituto non voglia più fare riparazioni per una cosa di cui vuole disfarsi», dice un condomino di 55 anni. In questo palazzo i sotterranei del piano cantine sono diventati terra di conquista di malviventi, alcuni tratti di quei corridoi sono invasi da esalazioni di fogna, le intercapedini sono piene di acqua e liquami, ci sono resti di motorini rubati, scarti e rifiuti lasciati a marcire. Non solo.  Esistono tracce di materiale bruciato, con grande pericolo di incendi nei vani cantina: roghi difficili da spegnere visto che in quei cunicoli non c'è un estintore. Tante le lotte che i condomini hanno dovuto affrontare nel tempo. Una per tutte: «Abbiamo passato 16 anni convivendo con il fetore di fogna, la conseguente invasione di insetti. L'Ater non ci ascoltava, ma alla fine siamo riusciti a fargli togliere i pozzi neri per avere solo un normale allaccio in fogna». Forse altrettanto tempo occorrerà per avere un portone nuovo, per chiudere le tante infiltrazioni d'acqua, far controllare la situazione sanitaria di quelle inercapedini. Ammesso che l'edificio resti nelle mani dell'Ater. In un grande vano sotterraneo c'è pure chi ha ricavato una palestra con alcune cyclette, un sacco per pugilato, guantoni, armadi, televisori e arredo vario. Tutto in un ambiente malsano, senza uscite di sicurezza e antincendio, una sorta di catacomba sportiva. Per concludere, piove letteralmente nel piccolo locale con i contatori elettrici della scala H, «prima o poi qui salta tutto – aggiunge Ester, 70 anni – A ogni pioggia si allaga: l'acqua entra dalle crepe che si sono aperte sul tetto del vano contatori». Infiltrazioni molto diffuse anche nei vani scala, dai finestroni condominiali, contribuendo alla generale atmosfera di disfacimento.

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