8 mesi di reclusione al futurista Cecchini
Due condanne e un'assoluzione, in sede di rito abbreviato, per le 500mila palline colorate che, gettate dalla scalinata di Trinità dei Monti, invasero piazza di Spagna il 16 gennaio del 2008. Il giudice del tribunale di Roma Tiziana Gualtieri ha inflitto 8 mesi di reclusione al futurista 56enne Graziano Cecchini e 4 mesi al 26enne Daniele Pinti per interruzione di pubblico servizio, il primo come promotore dell'iniziativa, l'altro come semplice partecipe. Assolto, per non aver commesso il fatto, un terzo imputato, Michael Rosselli, 26 anni. I tre erano stati arrestati dai carabinieri, ma all'indomani della convalida del provvedimento, erano tornati subito in liberta'. Nel giustificare il gesto, Cecchini parlo' di "un'azione non violenta, che uccide violentemente il cervello di qualcuno. La gente si e' divertita - disse -, non e' stato fatto del male a nessuno. Questa è l'arte popolare, adesso sono "un futurpalla". Il futurismo è arte e pensiero, il futurismo cerca di applicare l'arte nella vita quotidiana".