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Con Elena Bonelli Roma riscopre canzoni ed emozioni

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Perl'artista che ha portato in tutto il mondo la canzone romana, le sue sonorità, le malinconie e le gioie di un popolo antico, tanti ad applaudirla nell'allestimento che aveva per scenografia il Palazzo Senatorio. Presenti il sindaco Alemanno, il suo vice Cutrufo, l'assessore alla Cultura Croppi e a tanti altri ospiti illustri. Romani e turisti incantati da uno scenario unico e dalla grande suggestione interpretativa dell'artista accompagnata dai musicisti della New Band. «Finalmente Roma mi accoglie» ha detto emozionata l'artista nata nella città eterna, chiamata a raccontare in una occasione così speciale, il meglio della nostra canzone tradizionale. Un onore per Elena Bonelli, una celebrità internazionale, una sorta di ambasciatrice della canzone romana che ha portato con classe nei più grandi teatri del mondo. Dalla Carnegie Hall di New York al Palazzo dell'Onu. Grazie all'artista brani come «Barcarolo romano», «Le mantellate», «La gita a li Castelli», hanno viaggiato in lungo e in largo nei cinque continenti con arrangiamenti ora classici ora contaminati dalle sonorità di quei Paesi. «Abbiamo portato la bellezza della nostra canzone dappertutto - ha spiegato durante il concerto - per lasciarla a chi volesse cantarla ancora e preso in prestito sonorità nuove. Abbiamo mescolato tutto questo per dare alla canzone romana una impronta internazionale». Le prossime tappe sono due concerti in primavera in un teatro della capitale. Poi il cinema che la vedrà di nuovo indossare i panni dell'attrice e per la prima volta quelli del regista nella pellicola «Da Napoli a New York». C.T.

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