Via i lucchetti dalla Fontana di Trevi
{{IMG_SX}}Piccoli pegni d'amore per rendere immortale qualcosa di più di un ricordo: ma i lucchetti dell'amore, per il parroco della chiesa Santi Vincenzo e Anastasio, a Fontana di Trevi, erano ormai diventati troppi. Così li ha fatti togliere. In verità, i primi «lucchetti dell'amore» erano spuntati a Roma prima a Ponte Milvio, sulla scia degli innamorati raccontati da Federico Moccia. Le innumerevoli fan di Riccardo Scamarcio ricorderanno sicuramente, nel film «Ho voglia di te» (tratto da un romanzo di Moccia), la scena in cui Step (Scamarcio appunto) bacia appassionatamente Laura Chiatti a Ponte Milvio dopo aver sigillato il loro amore con un lucchetto. Dunque, a Fontana di Trevi, ieri, il sacerdote ha ordinato la rimozione di queste istantanee di vita affettiva tutte in bella mostra sulla inferriata che protegge la piccola scalinata che conduce alla chiesa che si affaccia proprio davanti alla fontana resa celebre da «La dolce vita». Così di prima mattina due operai armati di pinze e tronchesi hanno divelto i circa mille lucchetti, tutti con le iniziali, le date e i nomi degli innamorati, ragazzi di ogni nazionalità che da oltre un anno avevano scelto questo angolo per affidare il loro amore alla ringhiera della chiesa per poi gettare la chiave nell'acqua della Fontana di Trevi. Il parroco ha tollerato i pegni d'amore per molti mesi, come ogni giorno tollera i tanti turisti che bivaccano sugli scalini fuori dalla chiesa. Ma i lucchetti «erano diventati troppi e del resto questo è un luogo dove si prega», hanno spiegato educatamente gli operai mentre ammucchiano i tanti «souvenir d'amore» in un furgoncino. Destinazione? Finiranno, poco romanticamente, in una discarica. «Insomma - ha concluso l'operaio in maniera disincantata - li butteremo».