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Ansia da ex mariti, presi tre stalker

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Arrestati agente immobiliare, operaio e pregiudicato: erano violenti e ossessivi

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Sonostorie d'amore divenute violenza. I carabinieri hanno arrestato gli stalker in situazioni distinte, in diversi punti della Capitale e dell'hinterland. In via Francesco Castel la situazione più violenta. Una donna di 42 anni è stata aggredita a calci e pugni dall'ex coniuge nella sua abitazione. L'uomo, 46 anni, operaio e incensurato, ha perso il lavoro e anche la testa. I rapporti con la sua precedente compagna sono degenerati da tempo. Da un anno circa. L'uomo non riesce a controllarsi. È diventato pericoloso, un incubo. Perseguita la donna con minacce, pedinamenti, messaggi sul telefonino. La intimidisce, la vuole far vivere nel terrore. L'altra sera la donna non resiste. L'ex marito è sotto casa, vuole picchiarla. Intervengono i carabinieri del Nucleo radiomobile del colonnello Luigi Grasso. Lo bloccano e lo arrestano. All'Appio, in via Pomezia, altra storia. Qui lo stalker finito agli arresti è un signore di 48 anni che vuole essere una persona perbene ma che è ridotto in confusione dalle cose che non vanno. Lavora come agente immobiliare. Da tre anni si è separato dalla moglie con la quale ha avuto dei figli. Ed è parlando di loro che spesso scoppiano le liti, che capirsi con la ex diventa impossibile. Così perde la pazienza rischiando di trasformarsi in un altro, un violento. I figli sono stati affidati alla moglie e questo lui non lo manda giù. La ex si sente perseguitata, vive in uno stato di ansia continua. I vicini di casa non è la prima volta che sentono le loro sfuriate. L'altra sera qualcuno avvisa i carabinieri. In via Pomezia arrivano i militari della Compagnia di Piazza Dante diretta dal maggiore Antonino Buda. L'agente immobiliare finisce in manette. È incensurato, viene rilasciato ma deve rispettare oltre una pagina di divieti. Infine a San Cesareo, alle porte di Roma, i carabinieri della Compagnia di Palestrina, comandata dal capitano Antonio De Rosa, hanno arrestato un 42enne, già ai domiciliari per atti persecutori nei confronti della ex moglie di 36 anni. Ma lui però ha continuato ad assillarla al telefono nonostante gli fosse stato imposto il divieto di contattarla. I militari gli hanno notificato un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Roma conducendolo questa volta a Regina Coeli. Fab. Dic.

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