Notte violenta, pestati tre bengalesi
.Poi guardano negli occhi i tre bengalesi e comincia la violenza. Li colpiscono con caschi, calci, pugni, gli sputano addosso. Poi come sono arrivati se ne vanno. Sono quattro giovani romani, arrestati l'altra notte per rapina dopo essere stati inseguiti dai poliziotti del commissariato Trevi Campo Marzio diretto da Michele Laratta. A finire in manette sono quattro amici residenti al Prenestino e Centocelle. Si tratta di due diciottenni incensurati, C.D. e P.D., un diciannovenne, C.G., pregiudicato per droga, e un ventenne, R.F. Chi non li ha mai persi di vista sono state le persone che erano davanti alle bancarelle e hanno assistito alla scena. Sono state loro infatti ad aver avvisato la polizia mentre quei quattro inferociti picchiavano i tre bengalesi. Quando sono arrivate le volanti, la gente ha indicato la direzione nella quale si era allontanato il quartetto. Gli aggressori erano ancora in zona, neanche avevano provato a darsela a gambe, tanto si sentivano sicuri di passarla liscia. I poliziotti hanno girato per poco. I quattro hanno cominciato a correre quando hanno visto gli agenti in strada. Due sono stati rincorsi e bloccati. Gli altri si sono mischiati tra la folla. Ma il tentativo non è servito. Anzi, proprio la gente ha alzato il dito per indicare ai poliziotti chi fossero i fuggiaschi. Alla fine tutti e quattro si sono ritrovati al commissariato. Non hanno pestato i bengalesi perché sono stranieri e hanno la pelle scura. È stata violenza e basta, senza ragione. Uno dei rapinati ha riportato lesioni giudicate guaribili in pochi giorni, dai sanitari dell'ospedale Santo Spirito. La partecipazione spontanea della gente alla cattura ha rincuorato gli investigatori. Chi era venuto in centro per trascorrere una notte di svago ha reagito. La conclusione che incoraggia quindi è che le zone della movida non sono territorio di bulli e violenti. I controlli varati dall'inizio dell'anno durante le notti del fine settimana cominciano a dare i primi frutti. E anche i primi numeri: duemila identificati, 47 arrestati e 146 denunciati.