Trasparenza, stretta sui lavori pubblici
Una sterzata per velocizzare tutti gli appalti per le opere pubbliche. È quanto si prefigge l'Osservatorio provinciale sui lavori pubblici nato ieri a Palazzo Valentini. In arrivo ci sono 102 gare d'appalto per un totale di 140 milioni che verranno assegnate entro luglio. Con il protocollo d'intesa siglato ieri tra Palazzo Valentini e associazioni imprenditoriali, inefficienze, ritardi e soprattutto poca trasparenza dovranno diventare solo un ricordo. L'Osservatorio svolgerà attività ispettive e di verifica interna. Fornirà gratuitamente consulenza per la realizzazione degli appalti pubblici. Ogni sei mesi presenterà una relazione dettagliata su tutti gli appalti segnalando quelli che presentano irregolarità o non rispettano i tempi. Vigilerà anche su possibili infiltrazioni della criminalità organizzata. Ieri, alla firma dell'accordo, erano presenti tutte le associazioni più importanti: Acer, Federlazio, Legacoop Lazio, Cna, Uir, Confcooperative, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti. Dagli imprenditori è venuta l'esplicita richiesta affinché «le buone intenzioni di questo Osservatorio si traducano nella garanzia di qualità», come ha detto il presidente della Federlazio Maurizio Flammini. L'attesa è molta. Il vice presidente Legacoop Lazio Maurizio Giachi ha ricordato come sia necessario velocizzare e migliorare gli appalti pubblici che «nei primi tre mesi del 2009 sono calati del 70 per cento in tutta la Regione, una situazione al limite della sopportabilità». E proprio per uscire dalla crisi il presidente Zingaretti ha annunciato che «la Provincia è pronta a sbloccare altri 90 milioni (oltre ai 770 già messi in campo nel triennio per opere pubbliche e Ato2) da investire su sicurezza stradale e scuole». Unica condizione per poter contare su questi soldi, ammonisce Zingaretti, è una modifica del patto di stabilità degli enti locali.