Scoppia la guerra delle borgate

.«Neanche fossimo una banda di teppiste» protestano le nonne-pasionarie del Comitato di quartiere Trullo, ieri mattina al secondo sit-in a piazza Giardino Caterina Cicetti contro la maxi tettoia in plexiglass sostenuta da «alberi di ferro», 16 pali zincati alti 5 metri da montare sull'area ricreativa davanti al Gran Caffè, il bar dell'assalto da farwest nel 2006. «Anziché dialogare con i cittadini, come chiesto anche dall'assessore ai lavori Pubblici Ghera, il presidente Paris ci ha inviato le forze dell'ordine» bacchetta la presidente del Comitato di quartiere, Anna Chiù. Una tettoia, piuttosto, la vorrebbero al mercato rionale. «Ma i soldi per il Trullo non si spenderanno più, l'ha detto il presidente Paris su TeleRoma56» in occasione di un'altra protesta per Giardino Cicetti «quella contro la chiusura di via Campagnatico, una battaglia vinta» ricorda la Chiù. Che sia tutta colpa della battutaccia se adesso i residenti si sono convinti che i «soldi del Trullo finiscano tutti a Corviale»?. «I cittadini - sottolinea il consigliere comunale Pdl Pasquale De Luca - non hanno dimenticato i due milioni di euro che dovevano servire a migliorare la viabilità, spesi invece per ridurre i posti auto in via del Trullo. Come mai, si chiedono ancora i cittadini, dei 300 mila euro che, insieme al consigliere Galeota, feci stanziare per il giardino Caterina Cicetti con un emendamento al bilancio 2006-2007 ne sono stati spesi solo 100 mila? È forse questo obbrobrio, che il presidente Paris vuole costruire nell'unico spazio libero al Trullo, la risposta a questa domanda?». Lunedì il capogruppo Pdl in XV Municipio Marco Palma presenterà un'interrogazione «per chiedere quanto è costata ad oggi la piazza» ed una mozione «per arrivare ad una condivisione progettuale». Solidarietà dal consigliere comunale Pdl Federico Rocca.