Acea, riecco le bollette pazze
E rivolgersi al call center o scrivere una email non sempre, anzi assai di rado, si rivela una buona idea. Tornano insomma le bollette pazze. Acea Ato 2 per quanto riguarda l'acqua e AceaElectrabel, per quanto riguarda la fornitura di elettricità stanno avendo evidenti problemi di fatturazione. Tanto da «bloccarla», nel senso che se ci si reca allo sportello con la ricevuta di pagamento difficilmente potrà essere registrato. Ecco allora che nelle bollette di marzo si richiedono fatture addirittura risalenti a dicembre o a ottobre e, in alcuni casi con una fatturazione a dir poco "fantasiosa", come un signore alle porte di Roma che si è visto recapitare una bolletta dell'acqua di 12 mila euro. Le segnalazioni sulle bollette pazze di Acea sono già decine. Un «impiccio» telematico che neanche il nuovo call center dal nome enigmatico «A 8cento», inaugurato qualche mese fa dall'ex presidente Fabiani, non sembra riscuotere un gran successo tra gli utenti che chiamano per risolvere problemi o per comunicare la lettura dei consumi che non sempre il sistema riesce ad acquisire. Ma c'è anche chi è più sfortunato e rientrando in casa si ritrova senza luce. Sono già diversi gli utenti che hanno denunciato distacchi improvvisi di corrente per morosità, nonostante avessero regolarmente pagato. Un «film» già visto, e denunciato da questo giornale con la fornitura di acqua, quando «improvvisamente» migliaia di utenze si sono ritrovate con il rubinetto asciutto. Motivo per cui, tre giorni fa l'Antitrust ha emesso una sanzione di 150 mila euro ad Acea Ato 2 proprio «per aver interrotto il servizio idrico senza fornire informazioni rilevanti».