La procura indaga sui casi irrisolti
Sulle sue spalle pesano già due gravissime accuse: aver stuprato due ragazze in sette mesi. E ora nei confronti del romeno Oltean Gavrila, chiuso in cella per la violenza sessuale compiuta nel parco della Caffarella, sono stati avviati altri accertamenti per verificare se abbia commesso o meno altri reati. Cioè se lo straniero abbia stuprato altre donne nei parchi limitrofi a quello della Caffarella e a quello del Pigneto, dove avrebbe abusato di una ragazza di 23 anni mentre tornava a casa l'estate scorsa. Si potrebbe dunque aggravare ulteriormente la posizione processuale di Gavrila, in carcere per la violenza del 14 febbraio ai danni di una ragazzina di 14 anni, stuprata mentre era in compagnia del fidanzato costretto ad assistere all'aggressione, e ora accusato della violenza del 18 luglio 2008, occasione in cui secondo la procura ha costretto una giovane a soddisfare i suoi desideri sessuali. Sotto la lente d'ingrandimento della magistratura ci sono quindi tutti i casi di violenze sessuali commessi nella Capitale negli ultimi mesi. L'intenzione degli investigatori, coordinati dal pubblico ministero Vincenzo Barba, è quella di accertare che siano stati arrestati tutti i responsabili dei casi di violenza denunciati. In caso contrario, gli inquirenti potrebbero mettere a confronti il Dna del romeno Gavrila con i reperti sequestrati nel corso delle indagini degli altri episodi di stupro. Non solo. All'attenzione della procura, anche le rapine compiute nei parchi, soprattutto nella zona sud-est della Capitale, ai danni di minorenni, ai quali sono stati portati via cellulari e soldi. Lo straniero, dunque, è indagato anche per lo stupro del 18 luglio, commesso a Villa Gordiani, e probabilmente nelle prossime ore il magistrato potrebbe chiedere l'emissione di una seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere per la violenza sessuale dell'estate scorsa. Un'inchiesta che stava per finire in archivio.