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Pincio, partono i lavori per il ripristino della terrazza

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Sei mesi e la terrazza più bella del mondo tornerà a risplendere. Il progetto per il ripristino dello stato originale della collina del Pincio, ancora invasa dal cantiere per la realizzazione del maxi parcheggio, bloccata a settembre dal sindaco Alemanno, è stato presentato ieri dall'assessore capitolino all'Urbanistica, Marco Corsini e dal sovrintendente Umberto Broccoli. «Il progetto per la chiusura del cantiere verrà distinto in due fasi - spiega Corsini - la prima, che è quella che parte subito, prevede il reinterramento delle parti scoperte, mentre per la salvaguardia e la possibilità di rendere visibili gli importanti rinvenimenti archeologici, si studierà di concerto con la sovrintendenza un progetto ad hoc». Certamente non secondario poi l'intervento sulla vegentazione di Villa Borghese e, nel particolare, di quell'area voluta e realizzata dal Valadier. «Uno degli argomenti che hanno poi portato il sindaco Alemanno a bloccare la realizzazione del parcheggio è stata proprio la salvaguardia della vegetazione che vanta piante antiche e rare - spiega Broccoli - per quanto riguarda l'area dello scavo, non verrà reinterrata per lasciare l'opportunità ad archeologi e studiosi di esplorala. Valuteremo la possibilità di coprire gli scavi con una teca di cemento e acciaio». L'importo dei lavori, già stanziato in Bilancio, è di 2,5 milioni di euro e prevede, tra l'altro, anche la ricollocazione delle aiuole, dei colonnotti di travertino, la riparazione delle ringhiere e il restauro dei busti di marmo. Soddisfatto anche l'assessore alla Cultura, Umberto Croppi che in una nota stampa sottolinea come «nel giro di pochi mesi, i romani potranno tornare a godere di uno dei luoghi più belli della città». Il delegato del sindaco al Centro storico, Dino Gasperini, che ha già provveduto a far «tornare in vita» dieci delle 15 fontane nell'area del Gianicolo «spente» dai lavori del cantiere, ha rassicurato che «presto verranno rispristinate anche le cinque fontane dell'area che, a causa di una conduttura interrotta dai lavori per il parcheggio, sono ancora senz'acqua».

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