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Arrivano le ambulanze salva-vita

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In tutto sono 116 con Gps e telemedicina. Marrazzo: «Più qualità»

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Tempestività nei soccorsi, capacità di accoglienza, efficacia delle prime cure. È con il pensiero alla tragedia dell'Abruzzo che il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, accompagnato dal vicesindaco Mauro Cutrufo, ha inaugurato il nuovo parco ambulanze del 118. In tutta la regione saranno 116 le vetture altamente tecnologizzate e dotate di maggiore sicurezza che verranno immesse gradualmente in circolazione, per sostituire parte delle 180 attualmente esistenti. A Roma ne arriveranno 70. Venti sono già pronte, «contiamo di averle tutte a disposizione entro quest'estate – ha affermato Marinella D'Innocenzo, direttore generale dell'Ares 118 – Siamo la prima regione in Italia ad averle adottate: sono sale chirurgiche e mediche mobili». Rivestimenti interni in Abs per garantire, in caso di incidente, protezione a operatori sanitari e pazienti; vetture conformi alla normativa europea; dotazione Gps all'interno del veicolo per localizzare in tempo reale il mezzo di soccorso. Con la possibilità di durare nel tempo: non ci sarà bisogno di acquistarne di nuove dopo i 3 anni di vita, basterà implementare la tecnologia. Come quella per la telemedicina, per trasmettere i dati del paziente in tempo reale alla centrale operativa e permettere alla struttura ospedaliera di potersi predisporre per il primo intervento. «Il 118 del Lazio – ha commentato il presidente Marrazzo – sta raggiungendo un livello di qualità di eccellenza nazionale: lo fa con la tecnologia e con la professionalità di chi ci lavora». Banco di prova il terremoto che ha sconvolto L'Aquila e i piccoli comuni dell'Abruzzo: «I nostri ospedali sono pronti ad accogliere i feriti, grazie anche al 118 che ha operato con grande tempestività, e penso al ragazzo atterrato al San Camillo con l'eliambulanza. Roma e Lazio ci sono: la Giunta comunale lo fa stanziando fondi, la Regione con il coordinamento delle azioni».

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