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Castel Sant'Angelo rinascono i giardini e l'idea del tunnel

Alemanno

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Damiana Verucci Il «cuore del mondo», come è stata ribattezzata ieri dal sindaco Alemanno l'area tra San Pietro e il centro storico, torna a battere. È infatti terminata la riqualificazione dei giardini di Castel Sant'Angelo grazie a un intervento dell'amministrazione capitolina pari a 480 mila euro, che ha permesso la realizzazione di una cancellata di 600 metri, la potatura di 163 lecci (ultima delle quali risaliva al 1999), la rimozione di 80 quintali di rifiuti nei locali esistenti all'interno dei bastioni e la pulizia e riattivazione di tre fontane storiche.  I giardini, da tempo lasciati nell'incuria più totale e diventati ricovero dei senza fissa dimora, sono stati così restituiti ai romani e ai turisti, molti dei quali presenti anche ieri durante l'inaugurazione. Accanto al sindaco Alemanno, la prsidente del Municipio Roma XVII, Antonella De Giusti e l'assessore all'Ambiente, Fabio De Lillo che ha spiegato: «Con questo intervento un'area di pregio storico torna ai cittadini, confidando nel loro totale impegno affinché nel tempo venga mantenuta una situazione di decoro». L'intervento più complesso ha riguardato l'installazione della cancellata perimetrale alta 3,5 metri e lunga 600 realizzata con pannelli modulari in acciaio verniciato, tipologia prescritta dalla Soprintendenza per tutte le strutture posizionate nel centro storico. Per proteggere il monumento, oltre ai 12 cancelli di ingresso che rispettano il progetto originario elaborato nei primi del Novecento dall'architetto Spaccarelli, sono stati delimitati anche i Giardini del Fossato, che resteranno aperti fino alle 21 in estate e fino alle 19 e 30 in inverno. De Lillo ha poi sottolineato il ripristino di parte dell'illuminazione che non funzionava e la messa in sicurezza delle scarpate, mentre sono nei programmi ulteriori interventi di manutenzione straordinaria che prevedono la sistemazione delle murature dei bastioni e la riattivazione dell'impianto di irrigazione. Ma l'area di Castel Sant'Angelo potrebbe presto essere arricchita anche da un altro progetto «sogno» del sindaco, di cui in realtà si è già parlato una decina di anni fa ma che è stato poi archiviato. Si tratta della realizzazione di un tunnel che parte dal lungotevere all'altezza della corte di Cassazione e passando sotto la zona pedonale all'altezza di Castel Sant'Angelo raggiungerebbe via della Conciliazione ricongiungendosi all'attuale sottopasso dell'ospedale Santo Spirito. «Abbiamo intenzione di ritirare fuori i progetti per realizzare il tunnel che potrebbe liberare questa zona dal traffico – ha detto il sindaco – è un progetto difficile ma credo tecnicamente realizzabile e per questo ho dato mandato agli assessorati all'Urbanistica e alla Mobilità di effettuare studi di fattibilità in merito».

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