Ufficio condono, arriva la svolta
Rinegoziato il contratto con Gemma: si dovranno evadere 60 mila pratiche l'anno
La svolta nelle procedure che da oltre venti anni paralizzano le pratiche delle sanatorie edilizie era stata già annunciata all'indomani degli ultimi scandali, come la vicenda delle Terazze del Presidente ad Acilia, e ora, con la delibera promossa dall'assessore all'Urbanistica, Marco Corsini e approvata ieri in giunta, è realtà. Ambiziosi gli obiettivi fissati nel nuovo contratto di servizio tra il Comune e Gemma spa, illustrati dall'assessore Corsini e dall'amministratore delegato di Gemma, Roberto Liguori. Il vecchio contratto, stipulato nel 2006, prevedeva l'evasione di 15 mila pratiche l'anno. Numeri che non solo avrebbero comportato l'evasione delle pratiche in 18-20 anni, ma che per diversi e complessi motivi si sono attestate a poche centinaia di pratiche evase. Il nuovo contratto che parte già da oggi e scadrà a giugno 2013 prevede invece l'evasione di 60 mila pratiche all'anno. Riducendo così i tempi di azzeramento del rilascio delle concessioni edilizie al 2013. «Entro la fine del nostro mandato - spiega Corsini - speriamo che una buona parte venga evasa. Tra le innovazioni in questo atto aggiuntivo stipulato con la società Gemma ci sono elementi nuovi che garantiscono un efficace sistema di controlli, la trasparenza della tracciabilità delle procedure e l'efficienza nell'espletazione degli atti. Questo non è la garanzia per evitare che vengano commessi reati, ma il compito dell'amministrazione è quello di stabilire le regole sta poi alla responsabilità del singolo di agire nella legalità». Gli obiettivi verranno realizzati grazie ad un aumento del corrispettivo del Campidoglio a Gemma spa, passando da 18,7 milioni di euro l'anno a 23,2 milioni di euro. L'aumento dell'importo complessivo che il Comune dovrà pagare a Gemma passa quindi da 93,3 milioni di euro a 98,5. La società per far fronte all'incremento del lavoro aumenterà il personale di cento unità rispetto agli attuali 250 lavoratori che si occupano delle pratiche di condono. Una volta espletate tutte le pratiche di condono da parte della società Gemma, il Comune, secondo la stima di Corsini, dovrebbe incassare tra i 300 e i 750 milioni di euro. Sus. Nov.