Consiglio al voto, torna Mondello

.L'imprenditore si era dimesso a dicembre a causa dei contrasti tra le organizzazioni d'impresa che, di fatto, hanno creato due poli: da un lato i «mondelliani» (Cna, Confesercenti, Confartigianato e Legacoop), dall'altro gli «abetiani», cioè vicini al presidente della Bnl Luigi Abete, (Unione Industriali, Confcommercio e Federlazio). Lo scontro, complice la caduta di Veltroni e il successo di Alemanno, doveva provocare una rivoluzione nell'ente di piazza di Pietra. Non è stato così. Anzi la quadra si è trovata di nuovo soltanto su Mondello. Che dunque questa mattina sarà rieletto dal Consiglio generale, sicuramente all'unanimità, al vertice dell'istituzione. Rimarrà in carica poco più di un anno. A giugno del 2010, infatti, il mandato cominciato nel 2005 giungerà alla scadenza naturale. In questi dodici mesi Mondello dovrà occuparsi di due cose: la crisi che colpisce anche le imprese romane e l'assetto futuro della Camera di Commercio.