«Saper guardare oltre le nubi, fede e solidarietà»
PapaRatzinger ha invitato a reagire alle difficoltà con la fede e l'amore per il prossimo durante la Messa (concelebranti il cardinal Agostino Vallini, il vescovo Benedetto Tuzzia e don Luigi Coluzzi). L'esempio da seguire, è quello di Gesù, che, avvicinandosi alla Croce ha sperimentato, nel giardino dei Getsemani, «il dramma della solitudine e della paura», implorando il Padre di «allontanargli il calice della Passione». Una paura superata grazie alla sua «filiale fiducia verso Dio». È un «combattimento», quello contro la crisi e le difficoltà, che il Papa paragona a quello condiviso dai discepoli con Cristo, compensato dall'essere «compartecipi della sua vittoria». Una «missione» che passa inevitabilmente, per i credenti, dal sacrificio di sé». Un sacrificio che può giungere - ha aggiunto il pontefice citando il Vangelo di oggi - a «"odiare" la propria vita», »una espressione semitica forte che ben sottolinea la radicale totalità che deve contraddistinguere chi segue Cristo».