Pasqua, pranzo in casa meno caro
A tavola Si spenderanno 150 euro a famiglia, con un risparmio del 5% rispetto al 2008
Quellache sta per arrivare sarà una Pasqua "leggera" sul fronte prezzi per i romani, dopo anni di segno più per tutti i prodotti "tipici" della tradizione pasquale. Conseguenza della crisi che, per una volta, avrà un effetto positivo per i consumatori. In discesa, quindi, rispetto allo scorso anno sono dolci, alcuni salumi, pizze pasquali e perfino i carciofi, da sempre "accusati" in questo periodo di subire notevoli rialzi. Fa eccezione la carne, soprattutto l'abbacchio, che segnerà un aumento pari a poco più del 2%. Un pranzo pasquale, comunque, costerà quest'anno secondo l'Adoc, circa 150 euro a famiglia, quasi il 5% in meno della Pasqua 2008. Una sorpresa sicuramente piacevole a cominciare da quella che accompagnerà l'acquisto delle uova al cioccolato. Per un uovo medio di marca, dal peso di circa 200-250 grammi, si spenderà infatti il 2,5 per cento in meno dello scorso anno, per una spesa media di 11,80 euro, mentre una colomba semplice costerà anche fino al 10,4 per cento in meno. Ed è proprio lei a registrare la discesa di prezzo più forte: si potrà trovare sui banchi del supermercato anche a meno di 4 euro. Qualcosa in più (ma sempre meno dello scorso anno) si pagherà per una colomba lavorata, circa 6 euro e 40 il suo prezzo, prodotto che registra in ogni modo un ribasso del 5,4%. In calo anche il costo della pastiera, - 1,1% e dei carciofi romani, che registrano un ribasso del 5,8%. «Il risparmio – spiegano dall'Adoc – è dovuto allo stop al rialzo dei prezzi dei beni alimentari, ma anche delle scelte dei consumatori più propensi a spendere meno senza rinunciare alla qualità». Unica nota dolente viene dal prezzo delle carni, fermo in verità da qualche anno, che risente della spinta dell'inflazione. Il prezzo dell'abbacchio al chilo registra una variazione al rialzo pari al 2,4%, quello del salume corallina del 2,2%: aumenti in realtà piuttosto contenuti. «Finalmente una bella sorpresa per i consumatori – sostiene Carlo Pileri, presidente dell'Adoc – dopo anni di crescita ininterrotta, i prezzi dei prodotti tipici della Pasqua registrano importanti ribassi». Allo stesso tempo aumentano le offerte di uova di cioccolato e colombe che già da qualche settimana hanno fatto capolino tra gli scaffali dei supermercati. Alcune catene della grande distribuzione hanno infatti anticipato le offerte che solo qualche anno fa riservavano ai giorni successivi alla Pasqua e hanno prezzato uova anche a meno di due euro. Anche se in questo caso l'Adoc invita i consumatori a fare attenzione perché dietro prezzi troppo bassi «potrebbero nascondersi prodotti alimentari di scarsa qualità».