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Scoperta la «primula rossa» del fisco Evasi 30 milioni nel mercato hi-tech

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Nelgergo della Guardia di finanza è detta «frode carosello», perché l'evasore crea una serie di società fittizie per evitare la rete del fisco: un gioco stile matrioske, che però non ha impedito a un imprenditore romano di finire nel mirino dei finanzieri della Compagnia di Fiumicino. Ben 30 i milioni sottratti al fisco dal 45enne (di cui oltre 5 milioni di Iva e 25 per imposte sui redditi), individuato dalle Fiamme gialle guidate dal comandante Gaetano Stramentinoli. L'evasore denunciato è l'amministratore di una società che si occupa di componentistica informatica, con clienti a Roma e Fiumicino, per la quale l'uomo aveva istituito regolarmente i registri contabili previsti dalle leggi, omettendo però nel corso degli anni di registrarne le reali operazioni commerciali con l'inevitabile conseguenza del mancato pagamento delle imposte dovute. Le lunghe e complesse verifiche fiscali ha permesso alla Guardia di finanza di individuare le ingenti somme sottratte al fisco fin dal 2005. Il 45enne è stato denunciato a piede libero e rischia da 1 a 3 anni di reclusione, oltre all'applicazione di misure cautelari come la confisca dei beni patrimoniali e il blocco dei conti correnti.

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