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La vittima dello stupro «Si continui a indagare»

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L'appello,lanciato attraverso il proprio legale, l'avvocato Stefano Radicioni, segue di pochi giorni la decisione con cui il Tribunale del riesame ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Silvia Castagnoli nei confronti del romeno Karol Racz, libero da lunedì. «Dopo i provvedimenti del Tribunale della libertà la vittima dello stupro di Primavalle - si legge in una nota di Radicioni - lancia un appello affinché le indagini abbiano un nuovo impulso ed affinché gli inquirenti moltiplichino gli sforzi per giungere all'identificazione dei colpevoli. La mia assistita - denuncia il penalista - non è stata più convocata dalla Procura né dalla Questura. Non vorremmo che calasse il silenzio su un fatto così grave, a oggi rimasto impunito». La realtà più semplice è che pm e Squadra mobile sono in attesa di conoscere le motivazioni del provvedimento dei giudici del riesame prima di decidere le prossime mosse investigative. Resta il fatto che la vittima dello stupro e il suo legale continuano a non capacitarsi della scarcerazione di Racz.

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