Franz Turchi (Pdl) «Puntare sui giovani e sulle grandi opere»
.E i fondi europei sono uno strumento indispensabile per realizzare le grandi opere pubbliche e incentivare le piccole e medie imprese». Sono gli obiettivi che Franz Turchi, eurodeputato di An dal 1999 al 2004, si propone di portare a Strasburgo sotto la bandiera del Pdl in vista delle prossime elezioni europee. Turchi intende utilizzare la sua esperienza europea per garantire ai cittadini italiani e del Lazio che «i fondi nostri restino a casa nostra». Quali sono le battaglie che intende portare in Europa? «Per prima cosa i fondi europei che fanno capo alla legge per le grandi opere andrebbero divisi in un modo diverso. Oggi i finanziamenti sono all'80 per cento a tasso agevolato e il 20 per cento a fondo perduto. Questo rapporto va invertito». E quali sono le opere su cui investire nel Lazio e nella Capitale? Soprattutto in una grande metropoli come Roma, bisogna investire sulla manutenzione e sull'ampliamento delle strade a maggiore percorrenza, a partire dal Grande raccordo anulare alle complanari come la Flaminia e la Salaria. E poi c'è tutto il mondo del commercio e dell'impresa che necessita di progetti validi. Progetti da presentare in sede europea? Certo. Un nostro deficit del passato è proprio quello della difficoltà nel presentare progetti validi. Bisogna puntare sulle piccole e medie imprese e sull'artigianato. Il 50 per cento del bilancio europeo è destinato all'agricoltura. Bisogna usufruire al meglio del restante 50 per cento. Il commercio è un settore nevralgico per l'economia della Capitale. Proprio oggi è nato il Pdl. Come si inserisce la sua militanza in Alleanza nazionale nel nuovo partito. Portando i valori che ci hanno sempre contraddistinto: la famiglia, la sicurezza, la partecipazione economica e sociale e un maggior coinvolgimento dei giovani. Il Pdl ha davanti a sé una missione: puntare sulle competenze e le professionalità delle nuove leve. Oggi è il momento decisivo per affrontare questa sfida.