Coinvolti nell'inchiesta, sospesi da Gaia
StefanoGelsomini COLLEFERRO Sarebbero stati sospesi da Consorzio Gaia i lavoratori del gruppo coinvolti nell'inchiesta sul traffico e smaltimento illecito di rifiuti che portò il 9 marzo scorso a 13 arresti e altri 12 indagati, ad opera del Noe di Roma su incarico della Procura di Velletri. La notizia è stata data nel corso di riunioni svoltesi presso la sede del Consorzio dal commissario governativo Andrea Lolli, mentre la Procura disponeva il prolungamento di altri 30 giorni del dispositivo dei domiciliari per gli indagati di Gaia. Intanto è stato trovato un accordo in Regione Lazio sui 23 dipendenti della prima lista di mobilità dell'azienda. «Sono fiduciosa che si possano evitare i temuti licenziamenti», afferma l'assessora al Lavoro della Regione Lazio Alessandra Tibaldi (MpS) «Abbiamo trovato una base di accordo, da ratificarsi dalla parti sociali il 7 aprile, che scongiurerebbe l'avvio della procedura di mobilità. I posti di lavoro a rischio, diminuiti da 27 a 23 a seguito dei previsti prepensionamenti e dimissioni anticipate, potrebbero essere salvati con l'utilizzo degli ammortizzatori sociali», conclude. L'accordo, sottoscritto in Regione da Gaia e dai sindacati, è un punto di partenza anche per la seconda lista di mobilità in via di definizione. «Abbiamo previsto di fare ricorso al doppio binario della mobilità per chi non si oppone al licenziamento e per chi raggiunga il trattamento di quiescenza - prosegue Tibaldi - e della cassa integrazione in deroga per gli altri». «Si tratta di un buon accordo - dice Remo Cioce, segretario Ugl Igiene ambiente - che permette di mantenere i lavoratori dentro il sistema in attesa che si trovi un assuntore». Infine, a causa del fermo per almeno due settimane degli impianti per l'impossibilità di ripristinare il corretto funzionamento del sistema di monitoraggio dei fumi (Sick), Gaiagest, la società del gruppo che gestisce i termovalorizzatori, dispone «l'immediato godimento obbligatorio delle ferie», creando molti malumori fra i dipendenti coinvolti.