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Casa Lazio, l'ira dei truffati

I ''truffati'', come loro stessi di definiscono, della ex 'Coop casa Lazio'

Cooperativa fallita, gli acquirenti occupano gli alloggi alla Muratella

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Si tratta di 14 famiglie che da anni attendono di entrare in possesso delle abitazioni ma lo stop delle banche ai mutui e il processo in corso per il fallimento della coop ha ritardato i tempi di consegna delle abitazioni che in totale sono 22 appartamenti. «Siamo stanchi di aspettare, alcune delle nostre mogli sono in stato interessante e i nostri mobili sono ammassati in depositi», hanno spiegato alcuni degli occupanti spiegando di «non farcela più» ad aspettare. Secondo quanto riferiscono «la Regione Lazio ha rinviato ancora i tempi, il 31 marzo era infatti previsto lo sblocco della situazione mentre ci è stato comunicato che tutto slitta a giugno». All'esterno della palazzina occupata sono stati stesi alcuni striscioni: «Edilizia agevolata o truffa legalizzata?» o «Abbiamo conquistato le nostre case da soli, siamo i truffati dell'ex cooperativa Casa Lazio». Appresa la notizia dell'occupazione, l'assessore regionale alla Casa Mario Di Carlo ha annunciato che «venerdì ci sarà un incontro risolutorio tra un dirigente della Regione e il direttore dell'Istituto Unicredit per sbloccare i 50 milioni di mutui agevolati (all'1 per cento) garantiti dalla Regione stessa». Lo stesso Di Carlo ha fatto sapere che, sempre venerdì, la Giunta regionale approverà una delibera con la quale viene stabilito che «si costituirà parte civile nel processo in corso per fallimento della cooperativa "Casa Lazio"». «La Regione - spiega Di Carlo - è stata truffata due volte perché aveva già concesso contributi alla Coop fallita per costruire le case e, ora, offre le garanzie alla banca così da permettere un mutuo a tasso agevolato dell'1%. Inoltre - aggiunge - abbiamo dato 10 milioni a fondo perduto».

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