Pretendevano il pizzo da «colleghe» lucciole

Ifatti risalgono al 13 marzo scorso, quando le due vittime, dopo essere state soccorse all'Aurelia Hospital, riferirono di un'aggressione subita in via Aurelia, da parte di un gruppo di donne connazionali perché non avevano pagato la quota mensile di trecento euro per occupare il «posto» sul marciapiede. Non avendo ricevuto la somma richiesta, le due donne cominciarono a picchiarle con calci e pugni, fino a ferirle con un collo di bottiglia rotta. I carabinieri due giorni fa sono risaliti alle due nigeriane che sono state sottoposte immediatamente a fermo. Nel confronti della più giovane, peraltro, pendeva anche un decreto di espulsione emesso il 4 agosto del 2008. Nel corso delle perquisizioni domiciliari, i carabinieri hanno sequestrato numerose sim card e diversi cellulari e anche oggetti che lasciano pensare alla pratica di riti voodoo con cui soggiogavano le proprie connazionali alle quali chiedevano il «pizzo». Le due donne sono state associate presso il carcere Rebibbia Femminile, in attesa di essere giudicate.