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A Roma non c'è posto per i malati psichici.

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Iposti letto a disposizione per queste delicate patologie sono così pochi che spesso dalla Capitale i pazienti vengono portati in strutture della provincia laziale, creando ulteriori disagi anche ai loro parenti. «E non è tutto - ha spiegato Giuseppe Trieste, presidente di Fiaba - delle poche strutture presenti a Roma alcune sono state chiuse per motivi inesistenti». Un caso per tutti quello del Raphael, struttura sulla Cassia chiusa per sospensione di fondi circa quattro anni fa senza, sembra, alcuna valida ragione. «La legge Basaglia - ha dichiarato Osanna Brugnoli, presidente Anthai - che sembrava aver dato una svolta al trattamento di questa disabilità, si sta rivelando troppo all'avanguardia: non siamo ancora maturi per attuarla». S. F. G.

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