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Al Flaminio massaggi a luci rosse

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Scoperti due appartamenti. Preso un commerciante, denunciata la compagna

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.Sono le ragazze che facevano parte di un giro di prostituzione scoperto in due appartamenti al Flaminio dai carabinieri della Compagnia Eur. I clienti soprattutto avvocati e notai. A gestire il traffico un commerciante romano di 48 anni e la sua compagna russa di 40, anche lei con un passato sulle passerelle, anche loro residenti al Flaminio. Lui è stato arrestato sabato sera mentre ritirava i soldi, lei invece è stata denunciata a piede libero. Entrambi sono accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Le indagini partono sei mesi fa dall'Eur. I militari passano al setaccio i centri massaggi, gli annunci. Poi da un sito Internet la traccia: alcune ragazze pubblicizzano massaggi tantra in due appartamenti al Flamino. I prezzi delle prestazioni variano dai 150 ai 500 euro: il cinquanta per cento va ai due conviventi, il resto alle ragazze. Loro sono circa una decina, cubane, svedesi, italiane e russe. Ricevono in due case composte da camera da letto, bagno e cucina, prese in affitto da proprietari che sono risultati all'oscuro delle cose succedevano in casa propria, incassando un canone mensile di 1.200 euro. Gli interni sono ben arredati, in stile etnico, l'ambiente è soffuso, l'incenso profuma l'aria. A prendere gli appuntamenti è la russa: chiede il lavoro della persona, cerca di sapere il suo stato sociale. Quando il cliente è selezionato, questi riceve l'indirizzo del posto con l'istruzione che una volta arrivato deve chiamare un certo numero di cellulare. A quel punto la russa comunica alla "massaggiatrice" in casa che il cliente è sotto ad aspettarla. Quindi ancora una telefonata: «Sta arrivando Deborah a prenderla. È così vestita...». Le ragazze sono belle, ex modelle, studentesse o vere massaggiatrici che però coi soldi che guadagnano non ce la fanno a tirare avanti. Il copione degli incontri è sempre lo stesso: l'uomo si fa una doccia, viene cosparso di olio e poi la ragazza si strofina su di lui, anche lei cosparsa d'olio aromatico. Nelle due case del sesso si lavora dalle 14 all'una di notte, dividendo la fascia oraria in tre turni: 14-18, 18-22, 22-01. Le giovani devono lasciare i soldi nel forno a micronde oppure in frigorifero. Li ritira ogni sera il commerciante romano. E sabato sera è proprio con le mani nel frigorifero che lo hanno pizzicato i carabinieri coordinati dal tenente Dario Conte. Il comerciante è un seduttore, uno che con le parole ci sa fare. per anni ha avuto negozi di abbigliamento poi ha pensato di guadagnare di più e in fretta. È una persona che corteggia e persuade. Le ragazze le ha contatte una per una, le ha suggestionate convincedole che quegli incontri in fondo non erano il peggio che potesse capitare loro, anzi, avrebbero guadagnato bene. E in effetti il giro era notebvole: 10-15 clienti al giorno per un anno di attività.

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