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Le matricole scelgono il cinese

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Inprimis si posiziona l'Università La Sapienza, dove, presso la Facoltà di Studi Orientali, si iscrivono circa 350 matricole l'anno, desiderose di imparare questo misterioso e affascinante idioma. Il corso specifico da frequentare con assiduità e studiare con passione, è quello di «Lingua e cultura cinese». Tutto questo, non è certo una novità presso il più antico ateneo romano, dove il corso di cinese è attivo da decenni. Un tempo, fino a pochi anni fa, era certamente considerato uno studio di «nicchia». Ma attualmente, non è più così, la situazione è cambiata. Le novità sono costituite, appunto, dal boom delle iscrizioni. E non solo. Al termine del corso, agli studenti viene fornita un'ulteriore occasione, proprio da non perdere: proseguire gli studi direttamente nel paese di origine, in Cina, dove già partecipano 113 ragazzi italiani. Inoltre, la Facoltà di Studi Orientali, in collaborazione con quella di Pechino, ha fondato nella Capitale l'Istituto Confucio, dove si può imparare il cinese al di fuori dell'ambito universitario. Questa è una lingua molto complessa e chi ha intenzione di studiarla, in previsione dell'impegno da affrontare, dovrebbe già iniziare a farlo durante gli anni della scuola dell'obbligo. Anche altri atenei romani hanno attivato corsi di lingua cinese. All'Università di Roma Tre è previsto, all'interno della laurea in Lingua; nella facoltà di Giurisprudenza si può addirittura studiare Diritto Cinese.

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