Picchiata e legata con cintura esplosiva a Termini
Picchiata, narcotizzata, legata al letto mani e piedi, con la testa infilata in una federa del cuscino e alla vita una cintura di cordura scura con sei tasche con altrettanti panetti di esplosivo (Das) e una pipe-bomb (un tubo metallico con polvere di alluminio) collegati a un timer. L'esplosivo era finto, il marchingegno era perfetto, assemblato da chi se ne intende. Si sono vissuti momenti di terrore ieri mattina in via Volturno 7. Alle 10,15 la signora Silvana S. torinese, 40 anni, con un curriculum da sindacalista, è stata trovata dalla donna delle pulizie al secondo piano, interno 6, della palazzina A (il condominio ne ha tre, circa 60 appartamenti abitati da professionisti e inquilini) nell'appartamento di proprietà della Aelius B&B, bed & breakfast, affittato dalla donna per una notte. La colf ha chiamato la portiera che ha avvisato i sanitari del 118 passando l'avviso al 113. La donna era stata legata con fascette di plastica ai polsi e alle caviglie, picchiata e sedata con una iniezione (la siringa era sul pavimento). «Sono stati un uomo e una donna a ridurmi così» ha detto nel pomeriggio agli investigatori della Squadra mobile che l'hanno ascoltata in un letto del policlinico Umberto I. La storia però non fila. L'altra sera nella stanza di Silvana S. c'era un altro affittuario, un ragazzo, il quale pare non abbia sentito alcun rumore, né le urla della donna. Questo lascia supporre che lei conoscesse i due che l'hanno aggredita, e che avrebbe fatto entrare: la porta non ha alcun segno di scasso. Una volta insieme nella stanza da letto matrimoniale non c'è stato trambusto. Fino a quando i due non sono passati all'azione, drogandola perché non urlasse, picchiandola e legandole i polsi alla testiera del letto e le caviglie. La mattina la donna si è svegliata dolorante e ancora tramortita, cominciando a lamentarsi. Silvana S. ha precedenti penali per truffa, diffamazione e molestie. Risulta segretaria nazionale del sindacato Fese Cobas, sigla che fornisce un numero di fax e un numero verde al quale risponde una signora che su Silvana S. non rilascia dichiarazioni. La sede legale è a Roma, quella legale a Crotone, città del segretario generale che dispone di un'utenza cellulare ma alla quale risponde la segretaria di un altro sindacato. Silvana S. non è solo dei Cobas. Figura anche come segretario conferale della Consal «con delega al settore legale ed amministrativo, inizia la sua attività sindacale come eletta Rsu per due mandati consecutivi nella Azienda sanitaria locale di Torino di cui è dipendente dal 2000». È un giallo.