La differenziata arriva in bar e ristoranti
L'obiettivo è quello di raggiungere in quattro anni il 30% di raccolta differenziata. Un obiettivo ambizioso che porterebbe finalmente Roma al pari delle altre capitali europee. Ecco allora che dopo il ponteziamento della raccolta porta a porta per le utenze domestiche al Torrino sud, Villaggio Olimpico e Trastevere, dove la raccolta ha già segnato il record del 60%, l'amministrazione capitolina e la dirigenza Ama hanno presentato ieri il nuovo piano per la raccolta differenziata porta a porta nei bar e nei ristoranti di tutta la città. Un passo fondamentale non solo per incrementare la raccolta differenziata ma anche per ampliare quel comportamento virtuoso ancora carente in usi e costumi della cittadinanza. A presentare il raddoppio della raccolta porta a porta in bar e ristoranti, gli assessori all'Ambiente e al Commercio, Fabio De Lillo e Davide Bordoni e il presidente e l'amministratore delegato dell'Ama, Marco Daniele Clarke e Franco Panzironi. «Il Comune si sta impegnando molto per mettere l'Ama nelle condizioni migliori per effettuare la raccolta differenziata e soprattutto per la sua forma sostanziale che è quella del porta a porta - sostiene De Lillo - Attualmente sono soltanto 2.500 le attività di ristori servite da questo servizio e tutte principalmente in centro storico. Ora, arriveremo a portare la raccolta porta a porta in oltre 5.200 attività, tra bar, ristoranti, tavole calde, in tutti i Municipi, pari al 50% dei pubblici esercizi della città». La consegna dei kit informativi e dei bidoncini per la differenziata è già incominciata e si concluderà entro aprile. Mentre la messa a regime dell'intero sistema è prevista entro l'estate. «Il servizio di raccolta avverrà tutti i giorni - annuncia Panzironi - Del resto, stiamo già sperimentando il servizio di raccolta 24 ore su 24 in XVII e in XVIII Municipio, con ottimi risultati in termini di decoro e di contenimento dei cassonetti. Dal primo aprile estenderemo il servizio continuo anche al VI e al IX Municipio, e speriamo di estenderlo completamente nel giro di otto, nove mesi». Soddisfatto il presidente Clarke che sottolinea l'obiettivo «di estendere la differenziata porta a porta anche ai centri commerciali» e della necessità, in vista di un sensibile incremento della differenziata «di un ampliamneto dell'impianto di Maccarese». Spetta invece all'assessore Bordoni mettere l'accento su come la svolta della differenziata «coinvolgerà tutti i pubblici esercizi, perché l'obiettivo è quello di arrivare ad offrire il servizio al 100% delle attività». Un incremento, quello della raccolta differenziata che segna già una crescita del 2% in meno di due anni, attestandosi a Roma al 19,51%. Di conseguenza occorre pensare agli impianti che ben presto potrebbero rivelarsi non sufficienti. «Alemanno e Marrazzo dovrebbero presto arrivare a un accordo - auspica Panzironi - certamente servono maggiori investimenti da parte della Regione proprio sugli impianti». Torna poi sul tavolo politico la questione della prima discarica gestita da Ama e dell'individuazione dell'area. Alcune indiscrezioni, già aniticipate da questo giornale, indicano l'area di Allumiere, e lo stesso Panzironi ha confermato ieri questa ipotesi. «Si tratta di un'eventualità già nota da tempo - ricorda l'Ad di Ama - considerata la presenza nelle sue vicinanze di infrastrutture di trasporto, come ad esempio la ferrovia, funzionali alla realizzazione di un'eventuale discarica».