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A Pasqua crollo del turismo Resta il salvagente low cost

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Meno romani che partono, meno turisti che arrivano. C'è la crisi e il settore viaggi finisce al tappeto. In base ai rilevamenti effettuati sulla rete delle agenzie di viaggio e gli operatori laziali per Pasqua 2009, la Fiavet traccia il primo bilancio: -20-30% del turismo in arrivo e andamento in calo anche per quello in partenza, con una diminuzione delle prenotazioni per ora quantificabile intorno al 25%. Il calo maggiore si riscontra per le destinazioni a lungo raggio, considerate troppo costose, mentre tengono le mete medio-raggio come il Mar Rosso e il Mediterraneo e i weekend nelle principali capitali europee, tra tutte Londra, Berlino e Parigi. Piuttosto gettonate anche le città europee meno conosciute che stanno richiamando l'attenzione del viaggiatore, soprattutto se si parla di Europa Centrale e dell'Est. In questi casi risulta determinante, spiegano dalla Fiavet, l'abbattimento dei costi di trasporto grazie ai voli low cost. Come segno tangibile della crisi si abbassa di circa il 15%, rispetto allo scorso anno, la spesa per il viaggio con una media di circa 350-400 euro per le destinazioni all'estero, e circa 300 euro per quelle in Italia. Così come diminuiscono i giorni da dedicare al riposo: tre giorni contro i cinque della Pasqua 2008. «Questi dati - spiega Cinzia Renzi, presidente della Fiavet Lazio - ci danno la misura di quanto la crisi economica mondiale stia interessando anche l'Italia e abbia investito in pieno le imprese turistiche di Roma e del Lazio, che ora si trovano a dover affrontare un momento davvero difficile». «Purtroppo - prosegue la Renzi - siamo imprenditori che vendono viaggi e non automobili, e non possiamo neanche usufruire di incentivi per la rottamazione». Bisognerà comunque aspettare i prossimi giorni per stilare un bilancio definitivo. La tendenza degli ultimi anni è infatti quella di prenotare con il last minute o addirittura il last second, vale a dire le offerte degli ultimi due-tre giorni prima della data di partenza, così da poter usufruire di tariffe più economiche sia sul fronte dei voli aerei che degli alberghi. Le agenzie prevedono dunque un'accelerazione delle prenotazioni nelle prossime settimane, che non dovrebbe però riuscire ad invertire la tendenza negativa in atto già dallo scorso anno, quando il calo delle prenotazioni sul 2007 era stato del 10%. Per le conferme dei viaggi «sotto data» sono in genere preferiti i soggiorni in Italia tra città d'arte, centri benessere e percorsi enogastronomici con pernottamenti in agriturismo, oltre ai pacchetti nelle capitali europee approfittando delle offerte per i voli low cost. A questo proposito il rovescio positivo della medaglia sta nel fatto che il consumatore troverà quest'anno tariffe di hotel e di voli aerei più economiche e un maggior numero di occasioni per scegliere dove trascorrere la Pasqua con un occhio attento al portafogli. Soprattutto in Italia, infatti, la parola d'ordine degli operatori del settore, è tenere bassi i prezzi per spingere in alto la domanda. Ma la tendenza negativa degli ultimi mesi per il settore non risparmia neanche i viaggi business, in forte contrazione. Da gennaio a marzo 2009 il calo per il comparto è stato del 30% rispetto allo stesso periodo del 2008, mentre per il congressuale si arriva a sfiorare il 60%. Il motivo di questo andamento negativo risiederebbe nell'ottica del risparmio adottata dalle aziende che riducono al minimo i viaggi aziendali, anche perché la tecnologia consente di soppiantare gli spostamenti con il sistema delle videoconferenze. «È anche vero - spiegano ancora dalla Fiavet - che in un momento di crisi generalizzato spesso vengono meno le occasioni business e dunque la necessità stessa del viaggio».

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