Scontri destra-sinistra a Roma Tre
{{IMG_SX}}Aria da Anni Settanta a Roma Tre. Due studenti sono rimasti lievemente feriti ieri mattina in una rissa scoppiata all'esterno della facoltà di Scienze politiche. In base alle indagini della Polizia, intorno alle 10,30 in un'aula autogestita da studenti di sinistra, sarebbero entrati altri studenti di destra. Questi ultimi avrebbero preannunciato una loro iniziativa (la presentazione di un libro), per mercoledì, chiedendo che non vi fossero «interferenze». Due ore dopo, la discussione sarebbe proseguita all'esterno della facoltà: gli studenti dell'aula autogestita avrebbero chiesto spiegazioni a quelli di destra sulla presentazione di questo libro. A quel punto sarebbe arrivata sul posto una «Mercedes», dalla quale sarebbero scesi cinque uomini. Il gruppo avrebbe a quel punto aggredito e malmenato con spranghe gli studenti di sinistra. Due ragazzi sono stati trasportati al Cto: uno ha una ferita alla testa e ha riferito di essere stato colpito con una spranga, l'altro una contusione al volto e ha detto di essere stato preso a pugni. Opposte, ovviamente, le ricostruzioni dei fatti da parte delle due parti politiche. «La Facoltà di Scienze Politiche di Roma3 è stata oggetto dell'ennesima aggressione fascista da parte di esponenti e rappresentanti della lista Azione Universitaria. Almeno 15 fascisti della facoltà ed esterni alla stessa, con la scusa di un volantinaggio per promuovere un'iniziativa su Gabriele Sandri, che dovrebbe essere ospitata proprio dalle strutture universitarie, hanno effettuato una vera e propria azione squadrista all'entrata della Facoltà», spiegano quelli del Collettivo della facoltà. Replica Ugo Cassone, consigliere comunale del Pdl: «È incredibile come venga mistificata la realtà da parte di certa sinistra. L'aggressione avvenuta ai danni dei ragazzi di Azione universitaria, impegnati a fare volantinaggio per promuovere un'iniziativa per la presentazione di un libro su Sandri, rappresenta l'ennesimo vile atto perpetrato dai collettivi, che ancora una volta hanno tentato di imbavagliare la libera circolazione delle idee nelle nostre università». Da parte sua, l'Anpi di Roma denuncia «la spedizione squadrista, ulteriore episodio che si aggiunge ai molti che testimoniano della ricostituzione del partito fascista».