Colleferro, inceneritori fermi
Il divieto è stato deciso dalla Regione Lazio, direzione «Energia e rifiuti», che con una nota avrebbe imposto al Consorzio Gaia di sospendere l'attività fino a quando non sia possibile tarare nuovamente il sistema elettronico di rilevamento dei fumi (sick), ponendolo in grado di funzionare regolarmente. Mentre l'impianto E. P. Sistemi è fermo per mancanza di «carburante», quello MobilService viene tenuto acceso bruciando gas metano, mantenendo così il sistema forno-caldaia in temperatura attorno ai 450 gradi. Il veto della Regione arriva dopo che anche il commissario straordinario di Arpa Lazio, Corrado Carruba, rilevò nei giorni scorsi che nel sistema Sick c'erano «significative anomalie», quali l'assenza del punto zero e la difficoltà ad entrarvi, anomalie che non permettevano allo strumento di essere tarato correttamente. Da qui l'intervento della Regione. Intanto non si registra ancora alcuna presa di posizione ufficiale dei vertici di Gaia sull'intera vicenda che ha posto il Consorzio sull'orlo della crisi: le ultime parole del commissario Lolli sono contenute in una lettera ai dipendenti degli impianti di termovalorizzazione datata 19 dicembre 2008 (prot.3659), nella quale scrive che «suo obiettivo primario è attuare una gestione che rispetti scrupolosamente le leggi, sia in materia di ambiente che di sicurezza sul lavoro», che gli impianti sono dotati di «un sistema di controllo delle emissioni moderno e sicuro, il Sick» e che «chi venisse a conoscenza di situazioni di pericolo o non regolari deve immediatamente portarle a conoscenza dei suoi diretti superiori», quasi le stesse parole usate nel comunicato stampa emesso sulla sospensione dal lavoro del capoturno Piero Basso, poi reintegrato, sospensione oggetto di indagine da parte della Magistratura.