Movida, sì al cornetto anche fino all'alba

Il Comune, tuttavia, si riserverà il potere di revoca dopo tre esposti per schiamazzi o disturbi alla quiete pubblica. L'ordinanza numero 1 del 2009, che disciplina l'orario delle attività artigianali e arriva dopo quella del 1999 firmata dall'allora sindaco Francesco Rutelli che fissava l'orario di chiusura alle 24, in realtà poco rispettato, è stata firmata. Entra immediatamente in vigore ma sarà esecutiva tra 60 giorni, per consentire ai laboratori di inoltrare la richiesta di deroga entro 30 giorni. Di certo, almeno al momento, sembra appianare tutte le polemiche scaturite in queste ultime settimane da annunci restrittivi sugli orari di apertura dei laboratori, successive smentite e lamentele degli amanti del cornetto o del gelato di notte. «La tradizione romana è salva – ha detto il sindaco Alemanno che ieri ha presentato l'ordinanza insieme all'assessore al commercio Davide Bordoni e al delegato del centro storico Dino Gasperini - ma è salvo anche il diritto dei cittadini a dormire e poter fare ognugno la propria scelta di vita durante la notte». I laboratori artigiani, infatti, da oggi avranno la possibilità di chiedere la proroga e restare aperti fino a tarda notte (proroga concessa se il Comune non risponde entro un mese dalla domanda), ma il Comune non solo si riserva il diritto di concederla ma anche di revocarla nel caso in cui sul laboratorio penderanno tre esposti verificati dagli organi di polizia e vigilanza per disturbo della quiete pubblica, mancato rispetto delle norme sull'inquinamento acustico, mancata pulizia dell'area antistante il locale. «Saremo molto attenti a vigilare – spiega l'assessore Bordoni – anche se prima della revoca provvederemo a contattare l'esercente e ad avvisarlo del rischio di chiusura anticipata». Soddisfatta la Cna di Roma che aveva chiesto insieme alle altre associazioni di categoria, di uniformare l'orario di chiusura agli altri esercizi pubblici. Ma ci sarà un limite all'accoglimento delle richieste di deroghe? «Faremo attenzione a valutare ogni requisito fissato prima di concederle – risponde Bordoni – la priorità verrà comunque data agli esercizi storici». E per mettere fine ad ogni polemica, l'assessore al commercio, insieme al sindaco Alemanno e al delegato Gasperini, a mezzanotte e mezzo hanno assaporato il piacere di un cornetto in via Belli, quartiere Prati.