Una volta al mese c'è biomercato

Così, da domenica prossima e ogni terza del mese, nell'ex Campo Boario cento produttori dell'agroalimentare bio e artigiani del Lazio animeranno il «biomercato» per la vendita diretta di prodotti, Ma non solo. Ci saranno laboratori per fare la ricotta e la pasta in casa, degustazioni, incontri e mostre a tema, libri, suoni e le «storie» da mercato di Donpasta. Organizzata dall'Aiab Lazio (Associazione agricoltura biologica) e dal Consorzio Città dell'altra economia, con il sostegno della Regione, assessorati all'Agricoltura e al Bilancio. Con oltre 2700 aziende agricole biologiche e 70 mila ettari di superficie coltivata il Lazio, ha precisato l'assessore Daniela Valentini, è al 5/o posto a livello nazionale. «Sosteniamo convinti, con l'assessore Luigi Nieri, questa iniziativa che investe su una scelta di qualità - ha detto Valentini - per far uscire il biologico dal consumo elitario e renderlo capillare». L'interesse per i prodotti biologici è dimostrato dal successo di iniziative come il Biomercato contadino e dalla capacità dei consumatori di organizzarsi per la «biospesa». «Sono nati - ha spiegato Adolfo Renzi di Aiab Lazio - oltre 2mila gruppi di acquisto che qui trovano la freschezza del biologico di territorio e il rispetto della salute di chi produce e di chi consuma». C.T.