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«Se apro l'acqua in bagno non viene più in cucina»

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Ogginon funziona nulla, le pareti lasciano trafilare l'acqua, i pannelli solari, se funzionano, lo fanno a tratti. È il complesso di 61 appartamenti realizzato a Cinquina, fra via di Tor San Giovanni e via Goffredo Bellonci, progetto ideato agli inizi degli anni Novanta, grazie alla legge sul risparmio energetico da tre architetti, due ingegneri, due progettisti interni Iacp (oggi Ater) e alcuni tecnici Enea. Spesa di realizzazione: 10 miliardi delle vecchie lire, finanziato dalla Regione. Grossi problemi però si presentarono già nel 2004, a due anni dalla consegna degli appartamenti. «Ci fu uno stanziamento di 89.553 euro, tutti per via Bellonci – afferma Gaetano Zagaria, residente, mostrando la copia della delibera di spesa approvata nel 2004 dall'Ater – Servivano per 16 interventi di riparazione e sistemazioni. Di questa lunga lista, non si fece nulla se non la sistemazione della recinzione e di alcune resistenze dei boiler nei pannelli solari». La situazione è peggiorata. «Se apro l'acqua nel bagno, non esce in cucina – dice una residente della scala A – Le bollette della luce sfiorano cifre che vanno dai 150 ai 200 euro, perché ormai si mette in azione solo lo scalda acqua elettrico». Metà degli ascensori non funzionano e nella scala C le luci non funzionano da 6 mesi.

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